lunedì 20 ottobre 2014

TAX-FREE A MALPENSA!? Risposta "ARTICOLO PUBBLICATO SUL CORRIERE IN DATA 14/10/2014" scritto dal Signor Francesco Casile all’indirizzo della Giornalista Bossi Fedrigotti


MDSL E' VICINO A TUTTI I COLLEGHI DELLA DOGANA DI MALPENSA


Il Gruppo del Movimento Democratico di Somma Lombardo Area Malpensa e Lombardia, nella persona del suo Fondatore Paolo Rodo Frangiamore ritiene doveroso risponde all’articolo  pubblicato  sul Corriere il 14 ottobre scorso,   scritto dal signor Francesco Casile alla gentile signora Bossi Fedigrotti la quale l’ha poi pubblicato.
MDSL essendo soprattutto   un Movimento d’Opinione che si occupa dei fatti che   interessare tutti i cittadini residenti in Somma Lombardo e nelle zone limitrofe lo Scalo di Malpensa ritiene che questo sia un giusto motivo verso il quale fare un po’ di chiarezza e perciò riferisce quanto segue:
Nel 2014 sono ancora tante le persone convinte che l'impiego pubblico sia destinato a uomini e donne scansafatiche che, certi/e dello stipendio a fine mese, scaldano la sedia dalla mattina alla sera, sempreché non decidano, addirittura, di restare a casa per una, ovviamente falsa, malattia.
Da una riflessione di questo tipo deve essere scaturita la lettera/segnalazione del Sig. Francesco CASILE, riguardante il presunto disservizio, documentato addirittura con fotografie, presso lo sportello doganale dell'Aeroporto di Malpensa.
Sento il bisogno di informare il Sig. Francesco, così come tutti i lettori del Corriere che ne hanno condiviso lo sfogo, che la situazione da lui descritta può e DEVE essere letta in modo diverso.
Lavoro in Dogana da oltre trent'anni, conosco particolarmente bene la realtà di Malpensa, vi posso assicurare che i lavativi soggiornano altrove.
Le procedure doganali (e non) a seguito delle quali il passeggero non residente in ambito comunitario recupera l'IVA abbinata ai prodotti di uso personale acquistati in Italia o in un altro paese della Comunità, comportano un iter particolarmente complesso, dato altresì il numero sempre crescente dei richiedenti.
La Dogana che come tutti gli Enti pubblici, da vent' anni a questa parte, non riesce a bandire concorsi per l'assunzione di personale (questa è una realtà che evidentemente il Sig. Francesco non conosce...), cerca di sostenere l'improba mole di lavoro settando le turnazioni del proprio personale con la massima dose di discernimento possibile, cerca altresì nel contempo di impiegare un criterio di controllo consono al numero, alla complessità ed alla molteplicità dei casi che quotidianamente si presentano al/ai funzionari in turno.
Detto ciò, il Sig. Francesco che è certamente un "Uomo di Mondo", dovrebbe anche sapere che i rappresentanti delle varie popolazioni del pianeta non sempre brillano per stile e correttezza !, nel caso in questione,  chi è tenuto ad esercitare le forme di controllo dettate dalla normativa vigente, viene pertanto sottoposto, quotidianamente, a un affaticamento davvero rilevante.
Se nell'ambito dell'Aeroporto di Malpensa devono essere aperti contemporaneamente sei uffici della Dogana per i controlli antidroga, valutari e per tutte le ulteriori casistiche di settore, il numero ESIGUO, dei funzionari in turno, non sempre consente l'apertura simultanea di due, tre o cinque sportelli al "Tax Free".
In attesa dell'imminente "informatizzazione" del servizio di rimborso, il Sig. Francesco dovrà rassegnarsi alle problematiche che scaturiscono dalla riduzione degli organici citata poc'anzi, certo del fatto che, sino ad oggi, i Funzionari di Dogana hanno fatto il massimo e, forse, anche più del massimo, per garantire ai passeggeri richiedenti l'agognato rimborso.
Questo lo dico con cognizione di causa perché, ripeto, conosco benissimo la realtà di Malpensa. !
Se poi gli è capitata la sfortuna di presentarsi in Dogana con il figlioletto al momento del cosiddetto "cambio turno", per cortesia, non ne faccia un dramma, quanti di noi sono giunti al casello dell'autostrada proprio mentre la luce di uno o più sportelli passava dal verde al rosso.
Nessun torbido motivo si nasconde dietro le lunghe code al Tax Free, nessun soldo "resta in Dogana" !

Quest'ultima illazione, scioccante per chi come me vive l'ambito doganale, è certamente frutto della NON conoscenza delle regole patita dal Sig. Francesco. I soldi, al limite, potrebbero restare ai negozianti che hanno venduto i prodotti, non certo alla Dogana !
Incassiamo quindi, ancora una volta, la non riconoscenza di chi fa finta di non comprendere la complessità di taluni lavori, che vede nel pubblico il marcio "sempre e comunque" e che spara veleno sul nostro Paese, vizio quest'ultimo, consentitemi di azzardare questa ipotesi, endemico soprattutto nei nostri stessi connazionali residenti all'estero.
Con ossequio porgo i miei più distinti saluti ai lettori ed al giornale.
MDSL  Fondatore Paolo Rodo Frangiamore

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5 commenti:

  1. Non voglio offendere nessuno sia chiaro ma credo che il commento del sig. Francesco pubblicato dal Corriere sia frutto di ignoranza(da leggersi non conoscenza della materia), come si può affermare o meglio insinuare che qualcosa 'si perda o resti' in dogana? Come si può giudicare un servizio senza conoscere la complessità delle procedure atte ad espletarlo? Ignoranza quindi ma anche, e Lei sig.Francesco mi perdonerà ,una certa arroganza, tutti i cittadini sono uguali e se c'è da rispettare una fila lo si fa senza sentirsi e pensare di essere superiori agli altri viaggiatori né tanto meno ai funzionari, sia quindi sig. Francesco più umile nell'approccio e si informi sulle procedure che i funzionari espletano...che poi si viva in un paese imperfetto in cui il lavoro di 5 impiegati lo fa uno beh. .questa è altra storia, d'altronde se abbiamo record disoccupazione un motivo ci sarà. .ma forse vivendo all'estero lei sig.Francesco 'ignora' anche questo..con ossequio un umile saluto

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    1. Quello che mi fa specie e vedere un commento solo a una situazione che tocca tutti. Dove sono coloro che docono le stesse cose le vivono e quando si presenta l'occasione di scriverle non lo fanno, anche solo per dire ci siamo, è vero e falso. Ma!!! Mdsl

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  2. Io vivo a Cuba e spesse volte tornando in Italia a trovare i miei parenti usufrisco del servizio in questione, ho sempre trovato professionalità, competenza ed educazione da parte del personale Dogana; certo la fila a volte è lunga ma se i funzionari sono numericamente pochi che ci possono fare?...tante volte invece ho visto utenti arroganti che vogliono ergersi al di sopra della legge..più rispetto per favore per persone che garantiscono sicurezza delle nostre frontiere giornalmente pagati con stipendi risibili e maleducazione dei passeggeri....sono critico anche verso la giornalista che ha pubblicato lettera , mi chiedo se sia deontologicamente corretto pubblicare illazzioni senza prima verificare i fatti

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  3. Il vero scandalo non sono le dichiarazioni del passeggero...evidentemente un arrogante e viziato personaggio abituato ad essere servito e riverito, ma che una giornalista di una testata tanto importante pubblichi spazzatura senza verificare..dov'è finito giornalismo d'inchiesta? Chi conosce realtà sia da utente che da operatore sa che le cose in dogana vanno diversamente. ...a proposito cambiando discorso avete forse letto su qualche giornale del l'intenzione di Renzi di aumentare iva su acquisto prima casa dal 4al 10% ? Niente. ..tutti allineati manco fossimo nella Bulgaria comunista..più comodo pubblicare queste panzane
    Saluti

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  4. i nodi stanno venendo al pettine come era fin troppo facile pronosticare,voli di stato per andare in vacanza,decreti leggi nascosti tra le pieghe che si tenta di far approvare nei giorni di festa per far passare inosservati favori fatti a socio Berlusconi,tasse che aumentano...che delusione Renzi!!!!!questo blog aveva previsto tutto...gli italiani hanno preferito ignorare...
    stefano

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