giovedì 5 giugno 2014

MALPENSA, LAVORI IN CORSO,EXPO,CASSAINTEGRATI E PROSSIMI LICENZIAMENTI

MALPENSA LAVORI PER EXPO 2015  e  PER LICENZIAMENTI VARI 
Il Gruppo del Movimento Democratico per Somma Lombardo Area Malpensa e Lombardia, sulla base di quanto riceve tra lamentele e vari disservizi denunciati dal viaggiatore, vuole segnalare alle autorità competenti quanto segue:
Le sale dello scalo di Malpensa in vista dell’Expo 2015, sono diventate un cantiere a cielo aperto, dove anche chi vi lavora da anni, stenta a trovarvi il giusto orientamento causa dei continui lavori che creano porte di passaggio in una zona e l’indomani le spostano in un altro settore.
Comunque questo disagio generale nello scalo di Malpensa, non sarebbe il peggio, se la gente non fosse preoccupata e chiedesse:
“I soldi di tutti questi lavori, “la SEA o il Comune di Milano”, dove li ha? O meglio, dove li prenderà?”
Domande e preoccupazioni legittime che la gente comune si fa, vedendo le condizioni in cui versano  i lavoratori di Sea Handling, tutti pronti a perdere il lavoro perché a breve verranno licenziati.
Più  l’altro personale SEA  che dovrebbe essere presente e lavorare, ma che si trova    già messo in cassa integrazione, quindi a carico degli Italiani  e l’altro ancora fortunato perché ancora tenuto in servizio e  non licenziato a cui gli offrono dei soldi purché anticipi la sua uscita lavorativa  in attesa della definitiva pensione e ancora l’altro personale assunto con un contratto lavorativo che si vede costretto a svolgere un altro ruolo  altrimenti gli presentano l’opzione del licenziamento.
Ora dite, su questi chiari di luna, ormai noti a tutti i cittadini italiani, come si può non capire le legittime perplessità, su chi pagherà questi lavori!
La risposta risulta essere chiara, perché anche questi costi verranno caricati e giustificati in modo aleatorio sugli ignari cittadini che si ritroveranno ulteriori tasse da pagare giustificate da dei guadagni prossimi che verranno con l’Expo 2015.
Lavori che vengono fatti su un aeroporto nato già vecchio ed in più con addosso una politica deficiente imposta dalle istituzioni che non vogliono farlo funzionare come dovrebbe in quanto chiamato Aeroporto Intercontinentale quindi un AB di collegamento dall'Italia a tutti i paesi del mondo che di fatto non è.
Oggi vediamo ulteriori abbattimenti di alberi del Parco del Ticino perché a quanto pare si vuole allungare lo snodo ferroviario del Malpensa Express dal Terminal 1 al Terminal 2 in contrapposizione vediamo una strada “ SS.336 ”, quasi abbandonata la “Somma Lombardo/Malpensa” che si presenta da sempre senza nessun mezzo pubblico di collegamento, con nessuna Illuminazione e con una pericolosità crescente durante le ore notturne nelle sue parti più strette.  
E’ NOSTRA OPINIONE,
che questa grande manifestazione  chiamata “ Expo 2015 “ la   classe politica la stia basando  sul niente, sulla falsità, cavalcando la sofferenza degli italiani,  sulle illusorie speranze di rilancio dell’economia italiana e del suo made in Italy , sulla falsa rivalutazione e il  falso rilancio della  professionalità e delle intelligenze nazionali  in modo che a fine manifestazione i pochi che erano già ricchi lo saranno ancora di più, i privilegi delle varie lobby già oggi esistenti  saranno ancora maggiori in quanto consolidate dagli ulteriori sacrifici che verranno richiesti ai soliti poveri cittadini italiani che con l’imposizione di nuove tasse giustificate falsamente da un’Expo 2015 di rilancio dell’Italia in Europa si troveranno a pagare.
Conclusione la schifosa politica avrà ancora una volta vinto, in quanto avrà preso dell’ulteriore tempo, avrà allontanato l’attenzione della gente dai suoi problemi, naturalmente lasciandoglieli anche peggiorati, avrà smorzato il cosiddetto populismo generalizzato con l’invenzione di false speranze di un risveglio nazionale che di fatto alla fine vedrà ancora di più e “un popolo Italiano sempre più  povero e tassato”.    
                                                                                                           MDSL
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domenica 1 giugno 2014

OGGI, FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA


MDSL  AUGURA  UN SERENO FUTURO AL POPOLO ITALIANO!
Il Gruppo del Movimento Democratico per Somma Lombardo Area Malpensa e Lombardia, ricorda la caduta del fascismo, 
il Referendum Istituzionale del 1946 dove gli italiani vennero chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza sull’avere un’Italia Monarchica o Repubblicana.
Il risultato della votazione vide la prevalenza dei 12.718.641 italiani che si espressero a favore di un’Italia Repubblicana, contro i 10.718.502 che l’avrebbero voluta Monarchica.
Dall’esito della votazione l’allora Casa Savoia perdendo i consensi popolari venne esiliata e dal 02 giugno nel 1948   ad oggi,  in questa giornata gli Italiani Festeggiano la loro Repubblica.
Per un certo periodo sul ricordo della Festa Nazionale dello Statuto Albertino che avveniva prima della dichiarata Repubblica Italiana e per un motivo giustificato come risparmio nazionale questa festa con una Legge Istituzionale, quella del 5 marzo 1977 venne spostata alla prima domenica di giugno.
Nel 2001 Carlo Azelio Ciampi, all’ora Presidente della Repubblica,  facendo pressioni sul secondo Governo Amato con la Legge n. 336 del novembre 2001 l’ha riportata al giorno 2 giugno di ogni anno.
Oggi, il Gruppo del Movimento Democratico per Somma Lombardo Area Malpensa e Lombardia

assieme agli abitanti di Somma Lombardo, agli Italiani,  ai Militari che durante la loro annuale parata deporranno la corona d’alloro sull'Altare della Patria in Roma,  

con loro si unisce alla giornata di Festa in un simbolico abbraccio  rivolto a Tutte le Istituzioni Italiane oneste

gridando:    “Viva  L’Italia!    “Viva la Libertà!"
Viva, La Presidenza della Repubblica! Viva,  La Costituzione Italiana e il suo Inno!
Ma,   Soprattutto,   " Viva e Onore al Popolo Italiano "   che,
nel passato con il suo sacrificio  di vite umane e oggi  sostenendo il pagamento di gravose Tasse, continua a permettere  che  la si possa ancora oggi Festeggiare.
 
Viva la Repubblica  Democratica Italiana che,
dovrebbe essere fondata sul diritto del lavoro della gente.    MDSL

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