lunedì 6 maggio 2013

LO SCALO DI MALPENSA, VA SEMPRE PEGGIO


              
 AIUTIAMO TUTTI I LAVORATORI CHE STANNO RISCHIANDO IL LORO POSTO DI LAVORO

Il Gruppo di Movimento Democratico per Somma Lombardo Area Malpensa e Lombardia, raccoglie le lamentele di molti lavoratori e dei viaggiatori che  transitano nello scalo di Malpensa.
Le proteste raccontano il dramma che vive oggi  il personale della Sea, costretto alla cassa integrazione con il rischio “reale ” di perdere “a breve”,  il  posto di lavoro.
Questa vicenda che si consuma nello scalo suddetto a spese  dei poveri lavoratori,  è “quasi” nota ai cittadini dei comuni limitrofi che sempre più frequentemente vedono realizzarsi manifestazioni nei due Terminal, le quali testimoniano le condizioni di rischio nelle quali si trovano i suddetti impiegati, indicative, a nostro avviso, di uno stato di “ingiustizia sociale” e  di “precarietà”. 
Qui di seguito vogliamo spiegare la vicenda principale  che sta creando agitazione tra il personale aeroportuale, nata nella  Società chiamata  Sea  S.p.A. , con funzione di gestore aeroportuale la quale, con l’Assenso dei propri soci, quello principale rappresentato dal Comune di Milano e da altri, privati, minoritari, ha nel tempo elargito in modo “dichiarato illegale” dal  Tribunale di Bruxelles dell’Unione Europea,  del denaro alla  Sea Handling S.p.A., per favorirne “a suo dire”, la sopravvivenza e il funzionamento dei relativi servizi.
Sulla Sea Handling S.p.A., gestore dei servizi, esistono due correnti di pensiero, “la prima” che la da’ come Società  già venduta alla “ Menzies Aviation”, Compagnia Scozzese e,  “la seconda”, che racconta di  trattative con altri soggetti che potrebbero rappresentare una  verosimile possibilità futura.
Per il momento l’unico dato certo è che il personale di SEA HANDLING verrà ridotto di circa  1/3.
Oggi conta di 2500/3000  unità, … si pensi al dramma delle rispettive famiglie!
“Ulteriori anomalie” che si consumano nell’indifferenza di tutti coloro che potrebbero e dovrebbero intervenire,  riguardano  il “Mobbing” che viene esercitato sul personale del comparto Sea, mobbing  che si traduce ad esempio nel cambiamento delle tipologie di lavoro, “imposte” ai dipendenti  al “solo” scopo di giustificarne e mantenerne in essere i contratti.
Personale assunto con una determinata  qualifica, ad esempio quella   del “Commesso” che si ritrova costretto a svolgere lavori di altro tipo, in taluni casi senza tener conto delle limitazioni riportate nel piano di sorveglianza sanitaria aziendale.
Altra gravissima situazione che si sta consumando in modo quasi silenzioso  “nello Scalo Varesino” è quella che vede  coinvolti ancora  lavoratori “della Società Lepanto”,  che  offre servizi ai viaggiatori in transito nel sedime aeroportuale consistenti quest’ultimi nell’accompagnamento/assistenza ai disabili e/o ai minori.
Quaranta di questi dipendenti si trovano in mobilità ridotta  (su un totale di ottanta) e rischiano concretamente di perdere il loro posto di lavoro, ancora una volta,    nel silenzio più assoluto di tutti coloro che potrebbero e dovrebbero intervenire.
“NON ci siamo DIMENTICATI del Personale del COMPARTO CHE EFFETTUA LE PULIZIE NEGLI SCALI DI LINATE E MALPENSA del quale, nessuno più parla ma che continuiamo a seguire con la massima attenzione  affinché non resti nell’ombra e non si concretizzino altre perdite di posti di lavoro, cosa che sembrerebbe probabile alla luce dei risultati dell’ultima Gara d’Appalto vinta da una Società che ha presentato un’offerta molto bassa, troppo, per assicurare il regolare svolgimento dei Servizi, …. Servizi non bisogna dimenticare che le imprese uscenti, con risorse maggiori, garantivano a fatica. Ma!!!  

“Noi attendiamo nella speranza di esserci sbagliati ”. 
Il Gruppo di MDSL,  a tutti questi lavoratori  vuole esprimere la sua più  completa solidarietà,  dicendo loro che terrà costantemente sotto controllo la situazione che li riguarda,  che scriverà di loro tutte le volte che sarà necessario farlo, che monitorerà tutti gli eventi futuri che potranno interessarli, nella continua e mai persa speranza che tutto possa essere ricondotto a una soluzione positiva che ne garantirà il posto  lavoro e il  futuro delle rispettive famiglie.
In uno Scalo Aeroportuale che parla d’ampliamento, che si è  insediato in una zona confinante il Parco del Ticino, che vorrebbe nuovamente fregiarsi della dizione di “HUB Internazionale”,  nato e proiettato  in un ottica Europea, ultimamente sembra faccia di tutto per autodistruggersi.

Vigiliamo e,  abbracciamo !, tutti i lavoratori.

Il futuro non potrà essere sempre negativo, qualcosa di positivo dovrà per forza accadere.

Grazie a tutti!

MDSL 
Cittadini, Per le vostre segnalazioni,
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