venerdì 17 febbraio 2012

SANREMO inizia il 62° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA




Il Gruppo di Movimento Democratico per Somma Lombardo Area Malpensa e Lombardia, vuole parlare del Festival di Sanremo  e dello  spettacolo offerto dalla Rai. Al  teatro Ariston di Sanremo, giorno 14 febbraio è iniziato  il 62° festival della canzone italiana, presentato dal grande Gianni Morandi.  Noi di MDSL. , riteniamo Gianni Morandi,  un bravissimo conduttore, un vanto della canzone italiana, persona seria,  esempio d’umiltà,  conosciuto e apprezzato in tutto il mondo . Gianni Morandi con la sua semplicità, considerata da alcuni “cattivi critici”  come improvvisazione, poca organizzazione ma che,  a nostro giudizio ha reso il Festival di quest’anno,  uno spettacolo molto più vicino ai telespettatori  regalando loro  qualche ora di serenità. In passato nei  Festival spiccava  di più  il lusso della  casta,  formata dal presentatore e dal  suo   staff,  dai cache esagerati  e dagli  esempi  di vita lontani da quelli della  gente comune. Oggi dalla manifestazione sanremese   emerge la semplicità,  l’umiltà di  Morandi, dei suoi collaboratori e le bellissime canzoni italiane   che, hanno reso la   trasmissione  più  pertinente  al brutto periodo di vita che le  tartassate famiglie italiane attualmente vivono.
Sull’intervento del  “Grandissimo  Adriano Celentano”, la Rai e  il   festival della canzone italiana ne  ha tratto  solo dei benefici in  ascolti e  visibilità.  I contenuti del monologo fatto da Adriano sono sicuramente  condivisibili dalla gran parte  della gente ma,  come al solito hanno creato dei dissensi nei ceti di potere, in pratica tra le menti pensanti e nelle  varie Lobbie  in quanto  tutti sanno che il vero problema dell’Italia  non è  quello che può dire il grande Adriano Celentano ma la continua disonestà della nostra classe politica. Le affermazioni, fatte dal grande cantante  esprimono  il suo pensiero e quello di molti italiani ma in relazione alle chiusure dei giornali cattolici, sono chiari i toni della  provocazione, dello spettacolo  e,  non quelli indicati  faziosamente  da alcuni loschi personaggi che tendono a defraudarne il senso, inneggiando    “alla libertà di stampa”,  invece di vederne la denuncia del contenuto  sempre più politico degli stessi. (Giornali cattolici sempre meno spirituali e sempre più politici)
Le persone “colte” si dovrebbero vergognare nel definire ignorante un grandissimo personaggio quale:  “Adriano   Celentano  a,  tal punto da sottolinearne il suo titolo di studio possibile, 5° elementare ma,  dovrebbero indignarsi  sui   cosiddetti uomini di  culto sempre più politicizzati e  sempre meno rivolti all’anima e al paradiso.
Il mondo cambia, il  Festival di Sanremo cambia, ma nulla può accadere  se non prima pianificato e   previsto dalle Direzione della Rai quindi,  nessun italiano crede alla casualità degli eventi, lo dimostra il fatto concreto che,  la trasmissione di Santoro “ Anno zero “ non è più trasmessa sulla rete nazionale.
Concludendo sosteniamo  che  tutte le sedi  anche quella  dell’Ariston, possono servire a far passare oltre che la meravigliosa Canzone Italiana, “il malessere del Popolo Italiano” che, da  Sovrano  si vede, non rappresentato da questa classe politica disonesta e corrotta. (Monti e affini)
 Grave! La Corte Costituzionale non ha considerato  la raccolta  di “un milione e cinquecento” Firme,    fatta  da “Italia dei Valori” tesa ad avvalorarne il diritto Costituzionale di Sovranità.

Studiosi, sia del mondo laico che di quello religioso perdonate,  l’ignoranza di un Grand’Uomo, di un Grande Artista qual è Adriano Celentano  che,  ha contribuito a rendere grande  la  canzone italiana, facendola  conoscere  ed apprezzare anche nel mondo.
Persone offese indirizzate  la vostra indignazione,  le  vostre  capacità e il vostro potere  terreno e spirituale affinché le famiglie italiane stiano meglio, che i giovani italiani  possano trovare lavoro ed avere così un possibile loro futuro.
Fate questo con azioni concrete  invece di pensare ai  monologhi di  Adriano Celentano. 
Professor Monti, riporti immediatamente i carburanti a costi plausibili e  smetta di tassare gli Italiani colpendo veramente la ricchezza,  quindi il suo  mondo, fatto di Senatori e di privilegi.
Europa uguale,  Vero Rispetto e Vero  Aiuto al Grande  Popolo Greco. Uguaglianza tra gli Stati membri,   basta il   plagio  della  Germania e della Francia.       
Viva la Musica,  la Canzone Italiana.  Grazie al coraggio del Bravissimo Adriano Celentano e di Gianni Morandi.    “ Persone di potere, Più Onestà per il Popolo Italiano”.   MDSL
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2 commenti:

  1. E' finito uno dei più bei Festival visti negli ultimi anni.
    Il Festival della Canzone Italiana dove si sono sentite delle belle canzoni, dove si è vista una struttura meravigliosa supportare i cantanti, con una grande orchestra, con delle bellissime luci, con degli splendidi professionisti rappresentati quali il coro ecc. .
    Un bravo presentatore, umile, onesto com'è Gianni Morandi, che ha reso il 62°Festival, il Festival della gente.
    In questo Festival ha vinto la gente, la canzone italiana, l'Onesta', l'Umiltà, la Fede in Dio. Meraviglioso! Viva Celentano e Gianni Moranti. Viva la timida allegria espressa dal bravissimo Rocco Papaleo. Comunque, il Clero mediti!
    Chiesa , meno problemi terreni e più attenzioni alle anime, al paradiso. Piera

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  2. Il grande Celentano non voleva che passasse il messaggio: “Chiudiamo i Giornali, quali, Avvenire e Famiglia Cristiana ma, visto i nomi delle testate e l’indirizzo, si occupassero maggiormente di cose più attinenti alla spiritualità”.
    Si Vergogni chi si è permesso di offendere “l'uomo Celentano “ che il mondo ci invidia.
    La Chiesa non si indignava quando, in passato ha fatto chiudere trasmissioni televisive in nome della sua etica, in quelle occasioni non si gridava alla censura. Tutto giustificato.
    La gente noti quanta influenza ha la Chiesa nelle scelte terrene e quanto poco si vede il suo impegno nel parlare dell’aldilà.
    In questo magnifico Festival senz’altro si è dato poco rilievo alla grande cantante " Huston” sicuramente si è sbagliato, comunque il mondo si dovrebbe maggiormente indignare sul perché una tale Star sia arrivata a tanto. Forse la si sarebbe dovuta tutelare maggiormente da viva e non solo ossequiarla da morta. Viva il Festival della Canzone Italiana, Viva Morandi. Bravo!!
    Faccio notare il gruppo straniero di cui mi sfugge il nome, invitato perché da poco ricostituito in quanto a loro dire avanzava la vecchiaia, alla domanda se conoscevano qualche canzone di Sanremo, genuinamente rispondevano: “No!”. Ma veniva in Italia a farsi pubblicità e vendere i loro brani. Ma! Viva la città dei fiori, Sanremo. Gianni

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