martedì 13 novembre 2012

L’AMPLIAMENTO DELLO SCALO DI MALPENSA E’ COSA FATTA, CON ULTERIORE DETURPAZIONE DELL’AMBIENTE, AUMENTO DELL’INQUINAMENTO E NESSUN VANTAGGIO PER I RESIDENTI.

Foto dei Sindaci Presenti


Ieri  sera alle ore 21,00  ca.  si è tenuta una Riunione nell’Abbazia di San Michele nel  Comune di  Lonate  Pozzolo  che ha visto riuniti   i  Sindaci   dell’Area Aeroportuale di Malpensa .
La serata era aperta al Pubblico che però  non poteva intervenire direttamente alla discussione dovendo fare solo da spettatore, in quanto la Riunione stessa serviva  solo a  chiarire quanto stabilito tra i  Sindaci   e  la Sea   per l’ ampliamento dello Scalo di Malpensa.
Nell’incontro i Sindaci avrebbero dovuto spiegare  la loro posizioni sull’ accordo  e i tecnici spiegarne la realizzazione.  
La serata prevedeva la presenza dei  Consiglieri  in rappresentanza delle varie Forze Politiche, che per l’intervento  avevano a loro  disposizione  alcuni minuti  per chiarire le proprie posizioni.  
Dalla discussione è emerso un dissenso totale da parte dei Consiglieri d’opposizione ed del pubblico presente,   su quanto deciso per i lavori d’ampliamento previsti per lo scalo di Malpensa 2000, considerando che gli stessi produrrebbero solo un ulteriore  peggioramento  sull’inquinamento ambientale.
La Riunione  ha visto altresì dissensi da parte dei Leader d’opposizione  su quanto indicato nella documentazione  presentata e già in parte accettata dai  Primi Cittadini.
La sensibilità dimostrata da parte dei Consiglieri, anche dalla rappresentante  femminile ha consentito al pubblico  presente d’intervenire  esprimendo  le proprie perplessità su quanto già in pratica stabilito.
Naturalmente è quasi inutile dire  che nessuno dei Consigliere e  delle persone  intervenute  al dibattito  ha  speso una sola  parola a favore di quanto stabilito sui prossimi  lavori e sugli  ingarbugliati accordi presentati.
In conclusione  è chiaramente emerso che l’accordo fosse già stato accettato dai Sindaci presenti e che la Riunione sia stata  indetta solo come una semplice formalità con nessuna possibilità reale di modificare quanto già stabilito.
Quindi si procederà nel prossimo futuro alla demolizione delle proprietà già acquisite nel Comune di Case Nuove  con uno scarso rispetto dell’ambiente,  con costi nettamente superiori a quanto preventivato in precedenza ma che comunque saranno  superiore ai  12milioni di  Euro offerti  da Sea come unico contributo, il disavanzo  sarà  a carico dei   Comuni  e pagato  come al solito dai   cittadini.
Qualcuno degli intervenuti ha manifestato la possibilità che nel prossimo futuro si possa  trovare qualche Ex-Sindaco come  Consulente per Sea.  MDSL



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