Il Movimento Democratico per Somma Lombardo, vuole dire la sua in relazione al Referendum del 12 e 13 giugno.
Per intenderci si chiede agli Italiani di esprimersi su quattro quesiti:
il Primo, sul Legittimo Impedimento, il secondo sul Nucleare, il terzo e quarto sull’acqua pubblica;
il primo, sul Legittimo Impedimento;
Chiede la possibilità per il Premier e Ministri se imputati in processi, di assentarsi dalle aule penali per Legittimo Impedimento. Questo legittimo impedimento durerà al massimo 18 mesi, in attesa che il Parlamento, con legge costituzionale disciplini le prerogative del presidente del Consiglio e dei ministri.
Noi pensiamo che sia sensato da parte di un alta carica dello Stato o di un Ministro assentarsi per motivi inerenti i propri incarichi, ma non vorremmo che ciò fosse usato invece per eludere gli obblighi di partecipazione ai procedimenti penali.
Crediamo che attualmente la situazione sia molto dubbia.
il secondo sul Nucleare,
“Ad oggi l’orientamento dell’Italia è contro il nucleare”;
( Vedi i cartelli stradali che segnalano l’inizio di un centro abitato, sui quali tutti avete letto comune denuclearizzato)
Il Referendum vuole modificare quanto deciso con il Decreto Legge del 25 giugno 2008 n.112 convertito in Legge 06 agosto 2008 n.133 relativamente all’ art. 7 comma 1 Lettera D quindi ripristinare l’uso dell’energia nucleare.
L’Italia vista la sua realtà geografica, può sfruttare tutte le altre energie considerate pulite e sicure, ovvero: solare, idroelettrica, eolica e geotermica che sono praticamente inesauribili.
Se è vero che l’Italia è circondata da molte centrali nucleari straniere, questo non giustifica l’aumento di ulteriori rischi di contaminazione nucleare aggiungendone di nuove sul nostro territorio.
Ricordando che il nostro Paese è un territorio altamente a rischio sismico investiamo sui ricercatori e sulla industria che garantisca uno sviluppo di energia alternativa al nucleare per un futuro che non conduca in situazioni di disastro ambientale come in Giappone.
il terzo e quarto è sull’acqua pubblica;
Perché il referendum?
Perché l’acqua è un bene comune, che deve appartenere a tutti quindi non si deve consegnare la sua gestione a privati o a multinazionali che ne traggano dei profitti commercializzandola e non considerandola un servizio per i cittadini.
Vogliamo che sia restituito questo bene essenziale alla collettività, tutelandolo come bene comune, perché una gestione pubblica garantisce i cittadini in ugual modo.
Pensiamo che ai referendum si debba votare per l’abrogazione, quindi lasciando sul primo referendum (legittimo impedimento), a ciascuno una scelta in base alla propria coscienza, siamo per votare “SI” sugli altri tre.
Tra il 15/16 maggio si vota per le elezioni amministrative, perché non abbiamo accorpato anche i referendum a queste date?
Forse perché non si vuole che si raggiunga il quorum del 50% più 1 degli aventi diritto e quindi i referendum non risultino validi?
Il fatto certo è che vi sarà una spesa di almeno 400 milioni di euro in più rispetto all’accorpamento.
Ricordandoci che non votare adesso vorrebbe dire perdere un’occasione per affermare che sono i cittadini il vero potere dello Stato.
Cittadini, se ritenete dire la vostra, “il Blog” è a VOSTRA disposizione .
Movimento Democratico per Somma Lombardo.
Cell. 3495836954
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